Questo è l’elenco delle specie presenti nel Giardino Savioli, così come risulta dal censimento redatto dal Settore Verde urbano del Comune di Bologna. Nell’elenco gli alberi sono identificati con il numero rintracciabile sul tronco e con il nome scientifico a cui abbiamo aggiunto tra parentesi il nome comune.

Il Giardino Savioli  con i suoi 50 alberi è stato inserito nel progetto CLIVUT (Climate Value  of Urban Tree), promosso dall’Università di Perugia. Le attività del progetto si svolgono in quattro città europee di area mediterranea: Perugia, Bologna, Lisbona e Salonicco. L’obiettivo è  quello di far conoscere lil valore del verde urbano per i suoi effetti sul clima, con l’intento di  portare a una pianificazione condivisa e a una gestione più efficace delle aree verdi pubbliche e private. Il coinvolgimento di tutti nella gestione delle aree verdi pubbliche con attività specifiche di censimento e cura quotidiana, porterà ad avere comportamenti più responsabili nei confronti del clima e dell’ambiente.

Galateo nel verde

Benvenuti nel Giardino Savioli: un’area verde in cui abitano 50 alberi.

All’ingresso ci accoglie una famiglia di Cedri (Cedrus deodara e Cedrus atlantica): alcuni di loro sono qui da un centinaio di anni e ne hanno da raccontare! Più giovane il gruppo degli Olmi (Ulmus carpinifolia) passa la voce ai Ligustri (Ligustrum japonicum), agli Aceri (Acer campestre e Acer Platanoides), ai Bagolari (Celtis australis) e ai Tigli (Tilia americana). L’Alloro (Laurus nobilis) campeggia isolato. L’area prativa è marcata al centro dal Tasso (Taxus baccata) straordinariamente alto e di età non trascurabile. Accanto a lui le tre Magnolie,(Magnolia grandiflora). Anche le Querce (Quercus robur) sono tre e disegnano una geometria che trova il suo apice sopra l’edificio dell’antica ghiacciaia, detta anche conserva da neve.

Un’angolo è stato dedicato all’allestimento di un Orto in cassoni dove vengono coltivate piante officinali, verdure e frutti di stagione. Accanto, non può mancare la vite.

Quando entriamo in un’area verde siamo consapevoli che gli alberi, le piante  e il prato richiedono il nostro rispetto: sono di tutti e non sono di nessuno.